Dollaro Profondo Rosso: Tutto da aspettative
- Nicola Abis

- 3 apr
- Tempo di lettura: 2 min

Dollar Index in Caduta: Il Peso dei Dazi di Trump e la Nostra Analisi Ciclica
3 aprile 2025, il Dollar Index sta vivendo un forte crollo, con un calo vicino al 3% in appena due sedute. A causare questa flessione è l'annuncio dei nuovi dazi imposti dal presidente Donald Trump.
Già dalla fine del 2024, il nostro sistema di analisi ciclica quantitativa indicava elevate probabilità di indebolimento del dollaro. Sebbene non si tratti mai di certezze assolute, la nostra strategia si basa sull'interpretazione delle probabilità statistiche e dei cicli economici attivi in una determinata fase di mercato, che, in questo caso, ci aveva guidato verso una posizione di vendita sul dollaro.
Nella foto è mostrato il Dollar Index sovrapposto al ciclo di forecast (giallo) presentato agli abbonati già dal 2024. Questa curva di proiezione gialla era stata calcolata ad agosto 2024 seguendo i nostri modelli statistici e potete vedere come i prezzi abbiano seguito l'andamento con un livello di correlazione impressionante!

Operare secondo le probabilità ci ha permesso ancora una volta di essere posizionati dal lato giusto. Anche se il mercato è sempre incerto e soggetto a imprevisti, una visione basata su dati e probabilità può spesso condurre a decisioni vantaggiose.
L'errore di molti analisti
Molti analisti nei mesi passati professavano un Dollaro avviato verso nuovi massimi a causa dei dazi e del rallentamento della FED nel taglio dei tassi, teorizzando un cambio EURUSD sotto la parità. A trarre in inganno questi analisti è stata la teoria economica neoclassica, secondo la quale l'imposizione di dazi avrebbe dovuto rafforzare la valuta nazionale nel breve periodo.
Il ragionamento neoclassico funziona così:
I dazi riducono l'importazioni
Meno importazioni = Meno dollari che escono dal paese
Minore domanda di valute estere da parte degli americani
Conseguente maggiore domanda relativa di dollari, che dovrebbe far apprezzare la valuta
Tuttavia si sa, l'economia non è una scienza esatta e la realtà di mercato aperto è sempre più complessa dei manuali. Nella realtà economica moderna, il meccanismo deve tenere in considerazione tanti altri fattori, tra cui:
Aspettative degli investitori sugli effetti negativi dei dazi sulla crescita economica
Le politiche monetarie adottate in risposta alle tensioni commerciali
Le ritorsioni commerciali da parte degli altri paesi
E adesso cosa aspettarsi?
Il ciclo attuale rimane orientato a ribasso e per ora non ci sono segnali di possibili inversioni di tendenza. L'elevata volatilità dei mercati impone chiaramente un attento monitoraggio della situazione, pronti a captare tempestivamente eventuali segnali di mutamento.
L'attenzione va ora posta sui prossimi livelli di supporto distribuiti tra l'area 100,8 e 99,6.

Seguiremo la situazione settimana dopo settimana con le nostre analisi riservate agli abbonati.
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